PORDENONE (mercoledì 27 novembre 2024) – Nel cuore del Friuli Venezia Giulia si riaccende il dibattito su una questione strategica per lo sviluppo del territorio: un collegamento ferroviario diretto tra Pordenone e l’aeroporto di Ronchi dei Legionari, passando per Cervignano e proseguendo verso Trieste. A sollevare il tema è Nicola Conficoni, consigliere regionale del Partito Democratico, che denuncia il ritardo nella realizzazione di un’infrastruttura cruciale.
di Monia Settimi
«Vista la congestione del traffico veicolare, trasportare merci e persone su rotaia rappresenta un’indubbia opportunità – dichiara Conficoni – Eppure, il collegamento diretto tra Destra Tagliamento e Ronchi dei Legionari resta un miraggio, penalizzando gravemente il nostro territorio».
Il consigliere punta il dito sulla lentezza del sistema ferroviario attuale, che obbliga i viaggiatori a percorrere lunghe deviazioni attraverso Udine o Gorizia per raggiungere Trieste. Con una distanza in linea d’aria di soli 115 chilometri tra Pordenone e il capoluogo regionale, i tempi di percorrenza superiori a un’ora e tre quarti raccontano di una velocità media inferiore agli 80 km/h: un dato impietoso che evidenzia l’urgenza di migliorare l’offerta ferroviaria.
Un ulteriore nodo critico è rappresentato dalla competizione tra gli scali aerei. «È evidente che i pordenonesi scelgano gli aeroporti del Veneto – sottolinea Conficoni –. Treviso è a portata di mano per i voli low cost, mentre Venezia offre anche connessioni intercontinentali». Un’infrastruttura ferroviaria efficiente verso Ronchi potrebbe riequilibrare la bilancia, rendendo il Friuli Venezia Giulia più attrattivo anche sotto il profilo della mobilità aerea.
Il percorso diretto via Cervignano, evidenzia Conficoni, sarebbe più rapido e comodo per collegare Pordenone a Ronchi e, successivamente, a Trieste. Ma i tempi di realizzazione restano nebulosi. Secondo quanto riferito in Consiglio regionale, il progetto sarà avviato solo dopo il completamento del nodo ferroviario di Udine, che al momento non è finanziato.
Mentre il Friuli occidentale continua a soffrire una posizione marginale nella rete ferroviaria regionale, Conficoni invita a riflettere sull’importanza di un investimento che non è solo infrastrutturale ma strategico per la competitività e la sostenibilità del territorio. Un treno che collega Pordenone e Ronchi dei Legionari potrebbe essere non solo una via di transito, ma un ponte verso un futuro più connesso e green.
Last modified: Novembre 27, 2024