COLLEGNO (17 maggio 2024) – Eccoci all’ultimo fine settimana del Collegno Fòl Fest, aperto al Parco della Certosa con un ricchissimo programma di eventi.
di Sara Panarella
Il Fòl Fest è stato pensato e voluto per creare una sensibilità sempre più rivolta all’inclusione sociale, per combattere lo stigma verso il disagio e la malattia mentale, partendo proprio da qui, dall’area dell’ex manicomio di Collegno.
“Non esistono santi di mente” è la frase guida di quest’edizione, parole scritte su uno dei muri del manicomio da uno dei suoi “matti” come allora venivano chiamati i pazienti ricoverati nella struttura. Frase che tanto dice, oggi come allora, su cui si potrebbe a lungo lavorare interrogando se stessi e gli altri.
Il Festival ha più focus di attenzione. Il primo è su Enrico Pascal lo psichiatra tra i fondatori dei primi Centri di Salute Mentale sul territorio torinese tra gli anni ’60 e ’90 del Novecento. Pascal fu un convinto attuatore della legge Basaglia promulgata il 13 maggio 1978.
L’altra figura portante della narrazione del Festival è Pietro Augusto Cassina, artista torinese, nato nel 1913 e morto nel 1999. Rimase per scelta sempre lontano dai circuiti artistici, e negli anni trenta e quaranta venne internato a Collegno. Ne uscì poco prima della fine della guerra liberato dai partigiani. Oggi è riconosciuto un maestro dell’arte del Novecento. Nella Sala delle Arti dalle 15.30 alle 19.30 è possibile visitare la mostra a lui dedicata “Pietro, sé dipinge nella furia della vita“.
Sabato 18 alle ore 15 si potrà visitare: La Certosa Reale da monastero a manicomio, visita guidata gratuito a cura dei ciceroni collegnesi.
All’Orto che cura si potrà seguire la presentazione dei libri, in collaborazione con la libreria, la Gang del pensiero. Questo il calendario:
Sabato 18 dalle 17.00 alle 19.00
Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente.
Domenica 19 dalle 18.00 alle 19.00
Noi due siamo uno. Storia di Andrea Soldi morto per un Tso.
Domenica 19 dalle 19.00 alle 21.00
Nel carcere dei matti delinquenti. Storia di Fabrizio Maiello
Per il programma completo del Collegno Fòl Fest andate qui.