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Squalifica shock: allenatore spinge un avversario contro la recinzione e viene fermato per tre mesi

ROVEREDO IN PIANO (martedì 11 febbraio 2025) – Un episodio sconcertante ha segnato la sfida tra Unione Basso Friuli e Virtus Roveredo, terminata con un pareggio 1-1 ma destinata a far parlare di sé per ben altri motivi. Il protagonista negativo è l’allenatore della Virtus Roveredo, che ha ricevuto una squalifica di tre mesi, fino al 6 maggio, per un gesto violento ai danni di un giocatore avversario.

di Monia Settimi

Secondo il referto del direttore di gara, l’allenatore, in occasione di una rimessa laterale, avrebbe spinto con forza un calciatore avversario contro la recinzione del campo, un comportamento inaccettabile che ha portato il giudice sportivo a prendere un provvedimento esemplare.

Ma le sanzioni non si fermano qui. Alla Virtus Roveredo è stata inflitta anche una multa di 300 euro, a causa del comportamento dei suoi sostenitori. Alcuni tifosi, infatti, avrebbero insultato ripetutamente l’arbitro al termine del match. Due di loro avrebbero addirittura oltrepassato il recinto di gioco, attendendo il direttore di gara fuori dagli spogliatoi e perseguitandolo fino alla sua auto, cercando di intimidirlo affinché non riportasse l’accaduto nel referto ufficiale.

Anche l’Unione Basso Friuli è finita nel mirino della giustizia sportiva. Il club di casa dovrà pagare 150 euro di multa per non aver impedito l’accesso di persone non autorizzate sul terreno di gioco a fine partita e per non aver garantito un’adeguata protezione all’arbitro mentre lasciava l’impianto sportivo, seguito dagli stessi individui.

Un episodio che lascia l’amaro in bocca e che getta un’ombra sul fair play nel calcio dilettantistico. Il messaggio del giudice sportivo è chiaro: comportamenti di questo tipo non saranno tollerati.

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Last modified: Febbraio 10, 2025
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