Scritto da 5:25 pm Spilimbergo, Politica, Top News

Spilimbergo, l’ospedale resta pubblico: nessuna svendita, ma si guarda a nuove soluzioni

Spilimbergo (giovedì, 10 aprile 2025) – L’ospedale di Spilimbergo non è in vendita. A dirlo chiaramente è l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenuto nel corso del Consiglio comunale, dove si è discusso con toni accesi del futuro della struttura sanitaria locale.

di Monia Settimi

Riccardi ha messo subito i puntini sulle “i”: “Non esiste alcuna proposta di privatizzazione”. Al contrario, si tratta – ha spiegato – di una fase di valutazione tecnica su possibili forme di collaborazione tra pubblico e privato, previste dalla normativa attuale e finalizzate a potenziare i servizi, non a sottrarli alla gestione pubblica.

In un contesto in cui il sistema sanitario deve affrontare nuove sfide – dalla carenza di personale alla crescente domanda di cure – la Regione guarda a modelli innovativi che possano rendere gli ospedali di rete, come quello spilimberghese, più solidi, più specializzati e più sicuri.

“La sanità resta pubblica – ha ribadito l’assessore – e le cure continueranno ad essere gratuite per i cittadini”. Le eventuali partnership, ha sottolineato, saranno prese in considerazione solo se rispondono all’interesse pubblico, con massima trasparenza e dopo approfondite analisi da parte delle aziende sanitarie locali.

L’idea, insomma, è quella di rafforzare e non di ridimensionare. “Vogliamo strutture che funzionino davvero – ha spiegato Riccardi – riducendo tempi di attesa, evitando trasferte inutili ai pazienti e mettendo un freno alla sanità a pagamento fuori regione”.

Le esperienze di collaborazione tra pubblico e privato sono già realtà in altre aree d’Italia, e in alcuni casi hanno contribuito a sostenere servizi in difficoltà, senza mai perdere il presidio del pubblico. “Non stiamo parlando di cedere la sanità ai privati, ma di integrare risorse e competenze per il bene dei cittadini”.

In conclusione, Riccardi ha rassicurato: il modello sanitario regionale non cambia. Le proposte in valutazione riguardano servizi specifici, non la gestione complessiva dell’ospedale. “Il sistema resta nelle mani dello Stato – ha concluso – e ogni scelta sarà fatta nel rispetto dei diritti dei pazienti e della qualità delle cure”.

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Last modified: Aprile 10, 2025
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