PORDENONE (sabato 2 novembre 2024) – Nonostante i recenti avvisi di allerta meteo abbiano evidenziato quanto sia necessario investire nella prevenzione del rischio idraulico, secondo il consigliere regionale Nicola Conficoni (PD), la Giunta Fedriga sarebbe in ritardo su opere essenziali come lo sghiaiamento del lago di Barcis e la manutenzione del fiume Meduna.
di Monia Settimi
«L’investimento di 8 milioni di euro per rimuovere ghiaia da due tratti, da Arcola fino a Barcis, rappresenta l’ennesima risposta temporanea, priva di una visione a lungo termine», ha affermato il consigliere, sottolineando come, a oltre sei anni dall’inizio del mandato della Giunta, non esista ancora un piano strutturale per gestire il rischio idraulico in maniera efficace. La mancanza di progressi è emersa chiaramente durante i recenti incontri istituzionali, dove sono emerse divergenze tra la Regione e i sindaci del territorio, senza che queste abbiano portato a una soluzione condivisa.
Altrettanto critica è la situazione del fiume Meduna, in particolare nel tratto sotto la SS13, dove un ritardo di 200mila euro nei finanziamenti ha rinviato di un anno i lavori di pulizia della vegetazione, inizialmente previsti per gennaio. Questo rinvio aumenta il rischio di inondazioni e ostacola il regolare deflusso delle acque, esponendo le aree a valle a una maggiore vulnerabilità in caso di piogge intense.
Conficoni ha inoltre posto l’attenzione su ulteriori lavori che restano bloccati: se a Villanova Storica si è avviata la fase di progettazione grazie a fondi appena stanziati, a Cordenons — dove uno studio preliminare è stato completato a maggio — si attende ancora una decisione definitiva sulla concessione per il prelievo di ghiaia, con tempi d’intervento tuttora incerti.
La mancanza di una pianificazione chiara e i continui slittamenti aumentano così il rischio di fenomeni alluvionali per il territorio, pur conoscendo già i gravi danni che eventi di questo genere possono causare.
Last modified: Novembre 2, 2024