SAN VITO AL TAGLIAMENTO (martedì 15 ottobre 2024) – Nel corso di controlli mirati nel Pordenonese, la Guardia di Finanza ha scoperto due lavoratori in nero in un ristorante locale. I finanzieri della tenenza di San Vito al Tagliamento hanno accertato che uno dei dipendenti stava percependo un assegno di inclusione, misura introdotta come sostituto del reddito di cittadinanza.
di Monia Settimi
Le operazioni della Guardia di Finanza si sono concentrate in alcune aree in cui si stavano svolgendo manifestazioni pubbliche. Durante i controlli, oltre ai due lavoratori irregolari, è emerso che una donna di nazionalità rumena beneficiava del reddito di inclusione, attivato lo scorso gennaio con il decreto lavoro.
In seguito a queste irregolarità, i finanzieri hanno richiesto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro la sospensione dell’attività per l’impiego di manodopera in misura superiore al 10% rispetto a quella regolarmente assunta. Contestualmente, sono state elevate sanzioni che possono arrivare fino a 25mila euro.
Dall’inizio dell’anno, sono stati 257 i lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di Finanza nel pordenonese, di cui 224 completamente irregolari e 33 con posizioni lavorative irregolari. Le operazioni svolte sul territorio hanno portato alla sanzione di 121 datori di lavoro, mentre 53 attività hanno subito provvedimenti di sospensione.
Un impegno costante, quello delle forze dell’ordine, nel contrastare il lavoro irregolare e garantire il rispetto delle normative sul lavoro, contribuendo così alla tutela dei diritti dei lavoratori e alla leale concorrenza nel mercato.
Last modified: Ottobre 15, 2024