PORDENONE (giovedì 24 ottobre 2024) – Rfi continua il suo impegno nella riqualificazione delle linee ferroviarie italiane, avviando un ambizioso programma da 1,3 miliardi di euro dedicato a una manutenzione sistematica su tutto il territorio nazionale. Un progetto, della durata di tre anni, che prevede il rinnovo di binari e traverse, oltre alla sostituzione di massicciate e scambi, con l’obiettivo di potenziare l’affidabilità dell’infrastruttura e migliorare il servizio di trasporto.
di Monia Settimi
Recentemente, i vertici di Rfi hanno incontrato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, per discutere i cantieri previsti per i prossimi anni. Tra i temi affrontati, spicca la seconda fase dei lavori per l’elettrificazione della linea Udine-Cividale del Friuli, già finanziata con 15 milioni di euro dall’Amministrazione regionale.
Inoltre, sono in programma progetti importanti per la Destra Tagliamento, riguardanti le linee Sacile-Gemona e Casarsa-Portogruaro. Rfi ha annunciato due “lunette”, raccordi ferroviari che collegheranno queste tratte alla linea Venezia-Udine e a Pordenone.
«Lo studio di fattibilità per queste lunette, finanziato con 500 mila euro nell’assestamento estivo di bilancio, sarà oggetto di una convenzione con Rfi per la progettazione», ha dichiarato Amirante.
La lunetta per Sacile-Gemona garantirà un collegamento diretto con la stazione di Pordenone, rendendo la tratta, attualmente limitata tra Sacile e Maniago, più attrattiva. Amirante ha anche menzionato la possibilità di «velocizzare l’apertura e chiusura dei passaggi a livello», eliminando quelli che creano maggiori disagi al traffico, come quello sulla statale Pontebbana a Sacile.
Per Casarsa-Portogruaro, la lunetta creerà un raccordo diretto con la linea Venezia-Udine in direzione di Pordenone, riducendo i tempi di percorrenza e ottimizzando il servizio ferroviario, evitando inversioni e manovre nelle stazioni.
Last modified: Ottobre 24, 2024