AVIANO (mercoledì 18 dicembre 2024) – Cresce l’allarme per la possibile decisione di affidare un incarico congiunto di direzione generale all’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale (ASFo) e al Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano. Una scelta che, secondo il segretario del Partito Democratico della Federazione di Pordenone, Fausto Tomasello, potrebbe compromettere l’autonomia e l’eccellenza del prestigioso istituto oncologico.
di Monia Settimi
«Non mettiamo in discussione le competenze professionali delle persone coinvolte – sottolinea Tomasello – ma siamo profondamente preoccupati che l’accorpamento delle cariche, insieme a presunte “razionalizzazioni”, possa portare a un indebolimento del CRO e, di conseguenza, a un ulteriore svantaggio per la sanità del Friuli Occidentale. Chiediamo garanzie concrete affinché l’Irccs mantenga la sua autonomia e continui a rappresentare un’eccellenza nel panorama sanitario nazionale».
La notizia di un possibile incarico ad interim per il direttore generale dell’ASFo ha sollevato un dibattito acceso, con Tomasello che si appella alla Giunta regionale guidata dal presidente Massimiliano Fedriga. «Nella prossima riunione – precisa il segretario dem – ci aspettiamo decisioni che tutelino il nostro territorio e il suo fiore all’occhiello in campo sanitario. La sanità non deve diventare un terreno di scontro interno alla maggioranza, perché il prezzo lo stanno già pagando i cittadini».
La preoccupazione riguarda anche l’eventuale razionalizzazione dei servizi tra l’ospedale di Pordenone e il CRO di Aviano. «Una simile operazione – avverte Tomasello – potrebbe penalizzare gravemente il CRO, riducendo la qualità della ricerca, delle cure e dell’offerta sanitaria, con conseguenze negative per l’intero territorio e per il sistema sanitario nazionale».
La richiesta è chiara: salvaguardare il ruolo e l’indipendenza del CRO di Aviano, un centro riconosciuto a livello internazionale per le sue competenze e i suoi risultati nella lotta contro il cancro. Per il Partito Democratico, il futuro della sanità in Friuli Occidentale non può essere messo a rischio da logiche di accorpamento o da dinamiche politiche interne.
Last modified: Dicembre 18, 2024