Pravisdomini (lunedì, 17 marzo 2025) – Il coraggio non si dimentica, e Pravisdomini lo sa bene. Il paese ha reso omaggio a Attilio Basso, brigadiere dei Carabinieri, che sacrificò la propria vita nella battaglia di Cheren, combattuta nel 1941 durante la Seconda Guerra Mondiale. Un evento commemorativo toccante ha ricordato il suo eroismo e quello di tutti i soldati che difesero con fermezza le posizioni italiane in Africa Orientale.
di Monia Settimi
La battaglia di Cheren, uno degli scontri più cruenti del conflitto, vide migliaia di militari italiani ed eritrei lottare contro l’avanzata britannica, nonostante condizioni proibitive e scarsità di risorse. In questo scenario drammatico, Attilio Basso si distinse per il suo spirito indomito: ferito gravemente, con il corpo segnato dai colpi e un braccio fratturato, scelse di restare sul campo di battaglia, incitando i suoi compagni alla resistenza. Prima di cadere, compì un ultimo atto eroico, scagliando una bomba a mano contro il nemico e gridando: «Finché i Carabinieri resisteranno, nessuno passerà!».
Per questo sacrificio gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, simbolo di un coraggio che ancora oggi è fonte di ispirazione.
Il 16 marzo, nel giorno della sua scomparsa, il Comune di Pravisdomini ha organizzato una cerimonia solenne in sua memoria. Nella strada che porta il suo nome, via Attilio Basso, si è radunata una folla composta da autorità, cittadini e rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, con in prima linea il Colonnello Roberto Spinola. La commemorazione ha visto la deposizione di una corona d’alloro presso il cippo dedicato al brigadiere, seguita dalla benedizione del Cappellano militare, che ha letto la tradizionale preghiera del carabiniere.
Tra i presenti, il Prefetto di Pordenone, Michele Lastella, il Sindaco di Pravisdomini, Davide Andretta, e Ivana Basso, discendente dell’eroe, che ha ricordato con emozione il sacrificio dello zio. Un momento di forte impatto, che ha ribadito il legame tra la comunità e la memoria storica.
Nato nel 1901 a Frattina di Pravisdomini, Attilio Basso visse un’esistenza segnata dal dovere e dal servizio. Arruolatosi nei Carabinieri Reali nel 1920, operò in Libia e successivamente in Etiopia, distinguendosi per valore e ricevendo una Medaglia di Bronzo al Valor Militare. La sua ultima missione lo portò sul fronte africano della Seconda Guerra Mondiale, dove il suo nome sarebbe entrato nella leggenda.
La motivazione della sua massima onorificenza racconta il gesto estremo di un uomo che, pur sapendo di non avere scampo, non smise mai di combattere. Il suo ultimo atto, lanciando l’ultima granata in difesa dei suoi compagni, è oggi il simbolo di un coraggio che va oltre la morte.
Ogni anno, Pravisdomini rinnova il suo tributo a Attilio Basso, non solo per ricordare il suo sacrificio, ma per tenere viva la memoria di chi ha dato tutto per la propria patria.
Last modified: Marzo 17, 2025