PORDENONE (giovedì 7 novembre 2024) – Ennesimo caso di truffa ai danni di un’anziana, vittima del collaudato schema del “finto incidente”. Questa volta, i responsabili sono due giovani campani di 27 e 25 anni, arrestati dalla Guardia di Finanza di Pordenone dopo aver estorto gioielli e preziosi a una signora di 79 anni, convincendola che sarebbero serviti per risarcire la “vittima” di un sinistro mai accaduto.
di Monia Settimi
Il copione è sempre lo stesso. La donna è stata contattata telefonicamente da un finto maresciallo dei carabinieri, che le ha comunicato, in tono allarmato, che il figlio era stato tratto in arresto a seguito di un grave incidente stradale che avrebbe coinvolto una bambina. Presa dal panico, la 79enne ha continuato a seguire le istruzioni del truffatore, il quale ha poi passato la chiamata a un sedicente “avvocato” che le ha richiesto un risarcimento di 18.800 euro per evitare guai giudiziari al figlio.
Di fronte alle difficoltà economiche dichiarate dalla donna, il truffatore ha finto di raggiungere un compromesso con i “genitori della vittima”, dicendole che sarebbe bastato consegnare tutti i gioielli in suo possesso a un incaricato del tribunale. Poco dopo, un complice si è presentato alla porta della signora, ritirando i preziosi.
La fortuna ha però girato le spalle ai due truffatori. Durante un controllo, la Guardia di Finanza ha notato uno dei giovani uscire di corsa da un palazzo e salire in auto. Insospettiti, i finanzieri li hanno fermati, trovando nel borsello del ragazzo un canovaccio con diversi gioielli in oro. Non potendo giustificare la provenienza della refurtiva, i due hanno provato a giustificarsi sostenendo che fosse un’eredità. La finzione è però crollata, e i gioielli sono stati riconosciuti come proprietà della 79enne truffata.
Su disposizione della Procura di Pordenone, i due sono stati arrestati e trasferiti nelle carceri di Pordenone e Udine. Gli oggetti di valore sono stati prontamente riconsegnati alla legittima proprietaria, concludendo così l’incubo per l’anziana vittima.
Last modified: Novembre 7, 2024