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Pordenone sogna in grande: fiducia e applausi per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027

PORDENONE (giovedì, 27 febbraio 2025) – Un’audizione carica di emozione, un dossier solido e una comunità che guarda al futuro con entusiasmo. Pordenone ha presentato la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 davanti alla giuria a Roma, conquistando attenzione e applausi. Unica rappresentante del Nord-Est, la città ha saputo giocarsi le sue carte con intelligenza, raccontando la sua doppia anima: da un lato dinamica e operosa, dall’altro sorprendente e creativa.

di Monia Settimi

A prendere la parola per primo è stato il vicesindaco Alberto Parigi, che ha dipinto Pordenone come una città con “uno spirito adolescente”, un luogo dove fermento culturale, innovazione e imprenditoria si intrecciano dando vita a un’identità unica. Ha citato i grandi eventi che hanno reso la città un punto di riferimento, come le Giornate del Cinema Muto, Pordenonelegge, Dedica e il Palazzo del Fumetto, sottolineando l’incessante voglia di scoprire, reinventarsi e osare. “Vogliamo crescere senza perdere quella vitalità e quello spirito underground che ci rende unici. È il momento di assumerci la responsabilità di diventare un vero punto di riferimento culturale.”

Ma a colpire più di tutto la giuria sono state le parole dei giovani Valentina Nachira e Gabriele Pillot, che hanno raccontato la loro visione di una Pordenone protagonista del futuro. “Abbiamo bisogno di una scintilla che ci permetta di fare il passo in più per sognare in grande”, ha detto Gabriele, emozionato, lanciando una sfida: “Dal 2027 vorrei che finalmente le persone sapessero dov’è Pordenone.” Valentina, invece, ha sottolineato l’importanza della cultura come pilastro di accessibilità, sostenibilità e inclusione. “Il mio sogno è che non dovremo più rincorrere le grandi città, perché la cultura sarà finalmente di casa.”

L’audizione si è chiusa con un grande applauso, lasciando una sensazione di fiducia e aspettativa. Anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha ribadito il valore della candidatura, definendola “non solo un’opportunità per la città, ma per l’intero Friuli Venezia Giulia e per il Paese”. Ha annunciato inoltre che nel 2027 Pordenone ospiterà la Fiera Nazionale della Cultura e Creatività, a testimonianza del legame sempre più forte tra cultura e sviluppo economico.

Ora non resta che attendere il verdetto, ma una cosa è certa: Pordenone non è solo una città che si candida, è una comunità che si muove insieme, con un sogno chiaro e una voce sempre più forte.

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Last modified: Febbraio 27, 2025
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