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Ponte sul Meduna, altro rinvio: gli espropri slittano al 2026

Pordenone (martedì, 8 aprile 2025) – Altro rinvio, altro malcontento. Il nuovo ponte sul Meduna, promesso da anni come opera cruciale per la viabilità del Friuli Occidentale, non vedrà partire gli espropri nel 2025 come annunciato. A spostare ancora in avanti il cronoprogramma è l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, che fissa l’inizio delle procedure al 2026.

di Monia Settimi

Un rinvio che, seppur giustificato da passaggi tecnici — come l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio — alimenta i dubbi di chi da tempo denuncia una gestione a colpi di slogan e rinvii.

Il ponte, dal valore di 40 milioni di euro, sarà una struttura a travata continua. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato affidato dalla Giunta solo a febbraio 2025, e secondo Amirante l’intera progettazione si concluderà entro il 2026. L’appalto, si spera, arriverà nel 2027, con una previsione di un anno e mezzo per la costruzione. Ma ormai le scadenze sembrano più ipotesi che certezze.

Durissima la reazione del consigliere regionale Nicola Conficoni, candidato sindaco per il centrosinistra a Pordenone. Secondo lui, “il ponte sul Meduna è l’infinita bugia di chi governa”. Comune e Regione, accusa, promettono a ripetizione, salvo poi smentirsi puntualmente, generando ritardi su ritardi.

Conficoni ricorda come, nella scorsa campagna elettorale, la Lega e il presidente Fedriga avessero già spacciato il progetto per cosa fatta: Hanno collezionato solo figuracce e rinvii. Nemmeno i semafori tra via Interna e via del Troi sono stati rimossi, figuriamoci costruire un ponte da zero.”

Nel mirino anche l’assessore Amirante e il consigliere Alessandro Basso, che solo pochi mesi fa avevano presentato un cronoprogramma dettagliato per rassicurare gli elettori: “Era solo un altro annuncio da campagna elettorale. Dopo anni di governo, non siamo nemmeno riusciti a vedere l’inizio. Anzi, si allontana sempre di più.”

“Fratelli d’Italia dovrebbe chiedere scusa”, conclude Conficoni, “per il tempo perso e per aver rallentato un’opera fondamentale per decongestionare la SS13 Pontebbana.”

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Last modified: Aprile 8, 2025
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