AVIANO (lunedì 3 febbraio 2025) – A Piancavallo, la guardia medica turistica è un servizio fondamentale per i turisti che frequentano la stazione sciistica, ma quest’anno è gravemente compromesso dalla carenza di personale. Lo ha confermato l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la seduta del Consiglio regionale, spiegando che nonostante l’impegno dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), solo un medico ha dato la disponibilità a coprire il servizio.
di Monia Settimi
«Quest’anno, purtroppo, la carenza di medici di medicina generale e di continuità assistenziale è un problema serio. Per questo motivo, solo un medico ha accettato di prestare servizio, e ci sono giornate scoperte necessarie per il riposo dell’unico professionista presente», ha detto Riccardi.
Nonostante la presenza di un mezzo di soccorso di base a Piancavallo durante il periodo di attivazione della guardia medica, Riccardi ha ribadito che il servizio di guardia medica turistica non è equiparabile a un servizio di emergenza e che l’assistenza urgente è comunque garantita dal 112, dai punti di primo intervento e dalle postazioni di ambulanza.
La situazione non ha lasciato indifferente il consigliere regionale Andrea Carli (Pd), che ha sollevato preoccupazioni legate sia alla salute pubblica che alla qualità del turismo. Carli ha sottolineato che, nelle ultime settimane, la guardia medica è stata attiva solo a giorni alterni, con dodici giornate di assenza a gennaio e dieci previste a febbraio. Questo disservizio, secondo il consigliere, non solo mette a rischio la sicurezza dei turisti, ma potrebbe anche avere ripercussioni sul turismo in una località strategica come Piancavallo, che la Regione ha sempre puntato a valorizzare.
«Il rischio è che la carenza di personale porti a un declino nella qualità dell’offerta turistica, con il pericolo che Piancavallo perda attrattiva a favore di altre stazioni sciistiche meglio attrezzate», ha concluso Carli, esprimendo preoccupazione per un possibile calo delle presenze turistiche.
La Regione e l’Asfo si stanno attivando per trovare una soluzione al problema, ma al momento la questione rimane aperta, e le difficoltà nella copertura del servizio continuano a preoccupare residenti, turisti e operatori locali.
Last modified: Febbraio 3, 2025