Pordenone (martedì, 8 aprile 2025) – Un laboratorio che profuma di pane… ma sa di inclusione, formazione e rinascita. È questo lo spirito di “Pane e non solo”, il nuovo progetto promosso dalla Fondazione OSF in collaborazione con Asfo e grazie al contributo della Fondazione TIM. Obiettivo? Offrire competenze lavorative reali a ragazzi con disabilità, per costruire con le loro mani – e non solo con le parole – un futuro più equo.
di Monia Settimi
La sede è a Pordenone, all’interno della Fondazione OSF, che ha messo a disposizione uno spazio attrezzato come un vero panificio. A sostenere l’iniziativa anche la Società di Macinazione di Pordenone, che fornisce la farina gratuitamente, e la rete solidale della Caritas e delle Parrocchie locali (Cristo Re, San Giorgio, Sant’Agnese, San Zenone), che si occuperà della distribuzione del pane alle famiglie in difficoltà attraverso il sistema delle borse alimentari.
Ma “Pane e non solo” è molto più di un laboratorio. È una palestra di vita, pensata per un massimo di 24 partecipanti con disabilità intellettiva e/o psichica. Ragazzi spesso ai margini, che qui trovano uno spazio dove imparare, crescere, mettersi alla prova.
Le attività spaziano dalla panificazione artigianale alla gestione della sicurezza sul lavoro (HACCP), fino all’utilizzo del Video Modeling, una tecnologia innovativa che usa i video come strumento formativo per facilitare l’apprendimento delle singole abilità. A guidarli un team di educatori ed esperti, tra cui Silvia Astorri e Monica Baldo, che credono in una formazione accessibile, concreta e su misura.
Tutto è nato da un piccolo seme nel 2014, con un primo laboratorio sperimentale. Oggi, grazie all’impegno della Fondazione TIM, quel seme ha germogliato e dato vita a un vero e proprio programma di transizione al lavoro.
Durante la presentazione ufficiale del 4 aprile, sono intervenuti i volti e le voci che rendono possibile questa sfida: Luciano Forte, presidente OSF; Giorgia Floriani, direttrice generale Fondazione TIM; Carla Cucci, assessora alle politiche sociali di Pordenone; Carlo Francescutti dell’Asfo; Federico Alberghini de La Stazione Rulli Frulli; Alessandro Infanti di AD Formandum; e la dott.ssa Di Marzo, responsabile dei servizi sociali del Comune.
Il prossimo passo? Aprire un punto di distribuzione per la comunità. Per farlo, partirà a breve una campagna di raccolta fondi, destinata a rafforzare il progetto e renderlo ancora più radicato sul territorio.
“Pane e non solo” è il pane che nutre, ma anche il sogno che lievita. Un sogno che parla di dignità, lavoro e futuro. Da oggi, impastato insieme.
Last modified: Aprile 8, 2025