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Ospedale di Pordenone: eccellenza assoluta nella cura dell’ictus

PORDENONE (sabato 7 settembre 2024) – Il Friuli Venezia Giulia si distingue come leader nazionale nella lotta contro l’ictus cerebrale, grazie al prestigioso riconoscimento degli “Angel Award“. Questo premio europeo, che celebra le migliori stroke unit, ha messo in luce l’eccellenza del servizio sanitario regionale, con un focus particolare sull’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone.

di Monia Settimi

Un trionfo che conferma l’impegno e la qualità della sanità friulana nella gestione delle emergenze cerebrovascolari, frutto di una collaborazione sinergica tra le Aziende sanitarie e l’ARCS, che hanno garantito l’efficiente funzionamento della Rete Ictus. A ribadirlo è lo stesso assessore Riccardi: «Le tre stroke unit del nostro sistema sanitario regionale si sono classificate come centro ‘Platino’ nell’ambito del programma di monitoraggio e valutazione della European Stroke Organization, ottenendo la Platinum Angel Award le due stroke unit di secondo livello di Udine e Trieste e quella di primo livello di Pordenone. Con la garanzia di queste performance, la sanità regionale si conferma ai vertici italiani rispetto a una patologia per la quale soltanto agendo in tempi rapidi sul paziente colpito da ictus si possono contrastare elevata mortalità e disabilità».

«La nostra forza – ha continuato il delegato – sta nell’essere una regione piccola ma collaborativa: nonostante le differenze, siamo capaci di dialogare, collaborare, porre degli obiettivi e raggiungerli con uno sforzo comune. La messa in rete di competenze e conoscenze, anche grazie all’apporto della tecnologia, ci può aiutare a sostenere lo sviluppo di una sanità che saprà rispondere con l’eccellenza alle urgenze più critiche, anche organizzando sul territorio una presa in carico ottimale per il successivo decorso».

Soddisfazione è stata espressa anche dal coordinatore regionale della rete ictus, Gian Luigi Gigli. Il Friuli Venezia Giulia, insieme al Trentino Alto Adige, è tra le poche regioni italiane ad aver raggiunto questo traguardo, evidenziando la capacità della regione di garantire una risposta rapida, diagnosi avanzate e un accesso equo a terapie cruciali come la trombolisi intravenosa e la trombectomia meccanica.

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Last modified: Settembre 7, 2024
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