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Morirono 5 operai sui binari a Brandizzo, la società cambia nome e torna a lavorare

BRANDIZZO (14 maggio 2024) – Nella notte del 30 agosto 2023 Michael Zanera, 34 anni; Giuseppe Sorvillo, 43 anni; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni; Giuseppe Aversa, 49 anni; Kevin Laganà, 22 anni. I 5 operai erano dipendenti della Sigifer, erano sui binari nei pressi della stazione di Brandizzo per effettuare una manutenzione.

di Sara Panarella

Un treno li travolse. La Sigifer venne indagata ma a inizio anno è nata la Star.Fer le cui quote di maggioranza sono in mano a Franco Sirianni e Cristian Geraci, che erano anche tra gli amministratori di Sigifer.

Ad appena otto mesi di distanza dai fatti di Brandizzo, dove cinque operai rimasero uccisi da un treno, la società in appalto per la quale lavoravano torna in attività, con un altro nome, ma con lo stesso assetto societario e la stessa dirigenza“. A sottolinearlo in una nota è l’Unione sindacale di base.

Indignazione espressa anche da Fillea Cgil Nazionale, del Piemonte e di Vercelli: “I lavoratori di Star.Fer sono lavoratori che vanno sempre e comunque tutelati e anche se legalmente il contratto di subappalto con una nuova impresa è fattibile, la circostanza per cui, cambiato il cappello, gli stessi dirigenti della Sigifer siano nuovamente impiegati nei subappalti di RFI è un fatto di una gravità inaudita“.

Continua Fillea Cgil, “Così come grave è che a 9 mesi e più dalla strage di Brandizzo non siano minimamente cambiate le procedure per più formazione, più qualificazione degli operatori, meno subappalti e più gestione diretta da parte di chi materialmente vince gli appalti delle manutenzioni, come ha correttamente ricordato anche la Filt Cgil del Piemonte. Ci saremmo aspettati segnali chiari da parte di RFI e da parte del gruppo FF.SS., sia internalizzando ulteriormente le attività come da accordi sottoscritti, assumendo i lavoratori degli appalti edili, sia e soprattutto giungendo ad un’implementazione delle intese in essere“.

La presenza di appalti e subappalti unisce incidenti e morti sul lavoro in posti diversi della nostra penisola, dai lavoratori uccisi nel cantiere Esselunga di Firenze, quelli deceduti nella centrale idroelettrica di Bargi e recentemente a Casteldaccia, nel Palermitano.

Il grido dei sindacalisti dell’Usb risuona forte, “il sistema degli appalti e dei subappalti uccide: è ora di dire basta!

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Tag: , Last modified: Maggio 14, 2024
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