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Mara Navarria e Marzia Caravelli ispirano gli studenti al Capitol: “Prendete il controllo delle vostre scelte”

PORDENONE (lunedì 10 febbraio 2025) – Una mattinata di emozioni, sport e ispirazione al Teatro Capitol di Pordenone, dove oltre 300 studenti e insegnanti hanno accolto due straordinarie campionesse italiane: Mara Navarria e Marzia Caravelli. L’incontro, inserito nel progetto “Uguali Diversi” e promosso dall’associazione Thesis, ha regalato ai ragazzi un’opportunità unica per ascoltare storie di resilienza, sacrificio e successo.

di Monia Settimi

Navarria, oro olimpico con la squadra di scherma femminile a Parigi, e Caravelli, ex primatista italiana nei 100 metri ostacoli e medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo, hanno raccontato il loro percorso sportivo e personale, sottolineando come ogni traguardo sia frutto di impegno e determinazione.

L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo dello sport e delle istituzioni, tra cui Giorgio Brandolin, presidente del Coni regionale, l’assessora alle Pari opportunità Guglielmina Cucci e Ebe Marson, componente del Cda di Banca 360, main sponsor dell’iniziativa insieme alla Fondazione Friuli.

Nel corso dell’incontro, moderato da Claudio Cattaruzza, le due atlete hanno affrontato temi cruciali come il sacrificio, la determinazione e il superamento dei pregiudizi. Mara Navarria, pronta a chiudere la sua carriera con l’ultima gara di Coppa del Mondo, ha parlato della sfida di conciliare la vita agonistica con quella familiare, essendo anche madre di un bambino. “Non abbiate paura di chiedere aiuto e ricordate di essere sempre gentili con voi stessi”, ha detto agli studenti.

Un messaggio simile è arrivato da Marzia Caravelli, che ha raccontato di quando, a 26 anni, le dissero che era “troppo vecchia” per continuare a gareggiare. Ma la sua determinazione, unita all’incontro con un nuovo allenatore, l’ha portata due anni dopo a stabilire il record italiano nei 100 metri ostacoli (che resisteva da 17 anni) e successivamente nei 300 metri ostacoli. “Non lasciate che siano gli altri a decidere cosa potete o non potete fare”, ha detto con grinta.

L’incontro si è chiuso tra applausi e domande curiose da parte degli studenti, segno che le parole di queste due incredibili atlete hanno lasciato il segno. Una lezione di vita oltre che di sport, che ha ricordato a tutti l’importanza di credere in sé stessi e di non smettere mai di inseguire i propri sogni.

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Last modified: Febbraio 10, 2025
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