AVIANO (martedì 28 gennaio 2025) – Un futuro chiaro e strategico per il Cro di Aviano: durante il Consiglio di indirizzo e verifica dell’istituto, l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha illustrato gli obiettivi del nuovo Piano oncologico, ribadendo il ruolo cruciale del centro di riferimento oncologico nel sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia.
di Monia Settimi
La nomina del direttore generale dell’Asfo, Giuseppe Tonutti, anche alla guida del Cro, aveva sollevato dubbi su una possibile perdita di autonomia del prestigioso istituto avianese. Tuttavia, Riccardi ha voluto rassicurare tutti: «Non c’è alcun progetto di accorpamento né di unificazione tra le due strutture. Il Cro resterà autonomo e continuerà a operare come Irccs, mantenendo le sue specificità».
Secondo l’assessore, l’obiettivo della doppia nomina è quello di potenziare le sinergie tra il Cro e l’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale, ottimizzando risorse e migliorando l’efficienza in aree strategiche come la chirurgia e la Medicina di laboratorio. Riccardi ha sottolineato che questa collaborazione porterà benefici sia al Cro che all’ospedale di Pordenone, con ricadute positive sulla qualità delle cure per i pazienti. «Si tratta di un’azione mirata all’efficientamento e al miglioramento delle prestazioni, senza alcuna penalizzazione per le strutture coinvolte».
Il nuovo Piano oncologico regionale, che sta per essere sottoposto alla terza Commissione del Consiglio regionale, rappresenta una svolta per il Friuli Venezia Giulia, una delle poche Regioni italiane a non avere ancora una strategia oncologica strutturata. «Il Cro avrà un ruolo centrale nella rete oncologica che sarà finalmente attivata», ha spiegato Riccardi.
L’assessore ha evidenziato che il Piano è il frutto di un lungo lavoro e punta a ridefinire la rete chirurgica regionale, garantendo risposte sanitarie più adeguate e tempestive ai bisogni dei cittadini. «È una questione che attendeva una soluzione da trent’anni. Ora siamo a un passo dalla sua realizzazione».
Riccardi ha anche assicurato che il Piano oncologico sarà uno strumento dinamico e aperto a modifiche. «Dopo l’approvazione, ci sarà spazio per un confronto costante all’interno del Comitato di coordinamento oncologico, che coinvolgerà anche i professionisti del settore. Questo permetterà di adattare e, se necessario, implementare il Piano nel tempo».
Con queste dichiarazioni, l’assessore ha confermato l’impegno della Regione a rafforzare il Cro come eccellenza sanitaria, garantendo al contempo una rete oncologica capace di rispondere alle sfide del futuro.
Last modified: Gennaio 28, 2025