TORINO (mercoledì’ 22 maggio 2024) – Una violenta grandinata si è abbattuta nel primo pomeriggio di mercoledì 22 febbraio 2024 sulla zona sud-orientale della provincia di Torino, causando gravi problemi e danni alle località colpite. Santena, Cambiano, Moncalieri e Trofarello sono state tra le più colpite, con strade trasformate in fiumi bianchi e veicoli bloccati dall’accumulo di grandine.
Di Daniel Caria
Video pubblicati dal profilo Facebook di Centro Meteo Piemonte mostrano le criticità causate dalla grandinata, che ha anche interrotto la circolazione automobilistica. Un incidente si è verificato sull’ex statale 29 a Santena, in direzione della zona industriale, a causa delle auto che si sono fermate improvvisamente per evitare la grandine. Il traffico è rimasto paralizzato anche sul raccordo di Moncalieri e sull’autostrada Torino-Piacenza tra Santena e Villanova d’Asti.
A Santena, nel centro cittadino, le auto sono rimaste bloccate sotto un’enorme quantità di grandine, mentre a Moncalieri e Chieri alcuni veicoli sono rimasti intrappolati nei sottopassi. Le immagini mostrano la portata devastante dell’evento meteorologico.
Coldiretti ha segnalato gravi danni alle coltivazioni agricole della zona, con particolare impatto su grano, mais, prati stabili, ciliegie e ortaggi come gli zucchini e gli asparagi. Le piante, già in fase di crescita o maturazione, sono state danneggiate dalla grandine e dall’acqua, compromettendo la produzione e causando perdite economiche agli agricoltori.
Il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, ha evidenziato la recrudescenza di fenomeni meteorologici estremi nella regione, attribuendo questa tendenza al cambiamento climatico in corso. Le grandinate, una volta considerate episodi eccezionali, si stanno verificando con maggiore frequenza e intensità, rappresentando una minaccia sempre più grave per l’agricoltura locale.
La situazione richiede interventi immediati per supportare gli agricoltori colpiti e affrontare i cambiamenti climatici in corso, al fine di mitigarne gli effetti negativi sulla produzione agricola e sull’economia locale.
Last modified: Maggio 22, 2024
