PORDENONE (giovedì 19 settembre 2024) – Ha riscosso un notevole successo il progetto “Libera la Cultura”, recentemente conclusosi con un emozionante spettacolo teatrale realizzato dai detenuti nella Casa Circondariale di Pordenone. Questa iniziativa ha messo in luce il talento e la creatività dei partecipanti, grazie anche al supporto di varie associazioni locali.
di Monia Settimi
L’evento, tenutosi il 16 settembre, ha visto una folta partecipazione, con la presenza di figure istituzionali come il prefetto Natalino Domenico Manno, il direttore del carcere Leandro La Manna, il provveditore dell’amministrazione penitenziaria del Triveneto Rosella Santoro, e il magistrato di sorveglianza Maria Carla Majolino. Lo spettacolo ha rappresentato un’importante opportunità per riflettere sul potere trasformativo della cultura nel processo di reinserimento sociale.
Presenti anche i rappresentanti delle associazioni coinvolte, tra cui Pordenonelegge, Polinote, Casa dello Studente, Cinemazero e il musicista Francesco Tizianel, che hanno tutti contribuito a rendere possibile questa avventura artistica.
In un ulteriore passo avanti, la consigliera regionale Lucia Buna ha annunciato un sostegno economico di 100 mila euro destinato a progetti culturali in cinque carceri del Friuli Venezia Giulia. Questo fondo, suddiviso in 20 mila euro per ciascun istituto, mira a promuovere nuove iniziative e a migliorare la qualità della vita per i detenuti.
“Libera la Cultura” dimostra come l’arte possa diventare un potente strumento di riscatto e crescita, offrendo nuove opportunità a chi si trova all’interno delle mura carcerarie. Con il continuo supporto delle istituzioni e della comunità, si prospettano nuove possibilità per un futuro migliore.
Last modified: Settembre 19, 2024