PORDENONE (venerdì 6 settembre 2024) – Zoppola esplode di gioia: Giada Rossi scrive una nuova pagina nella storia delle Paralimpiadi. Dopo il trionfo di Matteo Parenzan, la campionessa pordenonese conquista una straordinaria medaglia d’oro nel tennistavolo, arricchendo ulteriormente una carriera già costellata di successi a livello mondiale e europeo.
di Monia Settimi
Nel grande teatro dello sport, dove ogni partita è una battaglia e ogni vittoria una leggenda in divenire, Giada Rossi ha scritto una pagina indimenticabile di cronaca sportiva. Sul palcoscenico della finale di classe 1-2, l’atleta paralimpica ha messo in scena una performance da applausi, battendo in modo netto e convincente la leggendaria Liu Jing con un perentorio 3-0 (11-9, 11-6, 11-9).
Come poteva una leggenda come Liu Jing, la trentaseienne cinese con un palmarès scintillante di quattro ori olimpici non essere la grande favorita? Con il suo brillante percorso, Liu Jing puntava a eguagliare il record di cinque vittorie olimpiche, come fatto nella categoria a squadre. Tuttavia, Giada Rossi, già medaglia di bronzo a Rio 2016 e Tokyo 2020, è riuscita a cambiare le regole del gioco.
Il match è stato un capolavoro di emozioni e strategia, una prova di nervi d’acciaio e abilità straordinarie. In un primo set da brividi, la portacolori italiana ha dovuto fronteggiare un inizio difficile (4-7), ma, con con la maestria di una veterana, ha operato una rimonta incredibile, piazzando quattro punti consecutivi per aggiudicarsi il parziale.
Nel secondo set, Rossi ha preso il comando, lasciando Liu Jing in balia della sua superiorità. Nonostante un tentativo di risposta della cinese, che ha ridotto il gap a 7-1, la tennistavolista di Zoppola ha chiuso il set con un deciso 11-6, mostrando una lucidità e una forza mentale impressionanti.
Poi il terzo set, un emozionante balletto di tensione e tattica. Con il punteggio in perfetto equilibrio e quattro match-point a disposizione, la rappresentante azzurra ha dovuto mantenere la calma di fronte al tentativo di recupero di Liu Jing. Il timeout strategico chiamato dal coach Alessandro Arcigli è stato decisivo: al ritorno in campo, Rossi ha afferrato l’opportunità con grinta e ha sigillato la vittoria con un urlo liberatorio, conquistando così un oro che rimarrà nella storia.
Dopo un tragico incidente in piscina che, a soli 14 anni, le causò la tetraplegia, Giada Rossi ha dimostrato che la forza dello spirito può riscrivere il destino. Oggi, sotto il tricolore italiano, il suo sogno è finalmente realtà.
Last modified: Settembre 6, 2024