PORCIA (lunedì 7 ottobre 2024) – Dopo un incontro con le rappresentanze sindacali di Electrolux, la responsabile del lavoro regionale del Partito Democratico del Friuli Venezia Giulia, Valentina Francescon, e il segretario provinciale Fausto Tomasello lanciano un appello urgente: «Serve un intervento immediato del Governo per salvaguardare l’occupazione e il futuro produttivo del sito di Porcia».
di Monia Settimi
L’incontro, tenutosi venerdì sera a Pordenone, è stato organizzato in vista del confronto programmato per l’8 ottobre a Mestre, dove sindacati e azienda discuteranno della proroga dei contratti di solidarietà. «L’azienda deve presentare piani industriali credibili a medio e lungo termine per rilanciare la competitività dello stabilimento di Porcia, prestando maggiore attenzione alle rappresentanze dei lavoratori», sottolineano i dirigenti del PD.
Il dialogo ha messo in evidenza la situazione critica dello stabilimento di Porcia, che «sta affrontando difficoltà senza precedenti a causa di una serie di fattori negativi». L’obiettivo rimane quello di raggiungere le 750.000 macchine prodotte all’anno, ma secondo le ultime dichiarazioni, il sito chiuderà il 2024 con una produzione prevista di appena 680.000 apparecchi.
Diversi fattori stanno contribuendo al calo della produzione, tra cui la crescente concorrenza estera e una diminuzione delle performance dei prodotti. Si segnala inoltre la crescente competitività della Turchia nella vendita di lavatrici in Russia, un mercato che Electrolux ha perso a seguito delle sanzioni. A complicare ulteriormente la situazione è la dipendenza della società dalla Cina per la subfornitura, già messa a dura prova dalla crisi del Mar Rosso, che ha allungato i tempi e aumentato i costi di consegna.
«Abbiamo portato la nostra solidarietà ai lavoratori e ci siamo impegnati a portare avanti la richiesta di un tavolo tecnico a livello nazionale», affermano Tomasello e Francescon. La responsabile del Lavoro ha evidenziato la necessità di un intervento da parte della giunta per sollecitare il governo a intervenire in una situazione che si prospetta drammatica. D’altra parte, il segretario provinciale ha criticato il Governo Meloni, accusandolo di essere «latitante e di non aver ancora messo in campo alcuna strategia per il rilancio del settore».
Last modified: Ottobre 7, 2024