Scritto da 7:57 pm Pordenone, Cronaca

Centralizzazione servizio di maternità: rischio sospensione per il Policlinico San Giorgio

PORDENONE (martedì 10 settembre 2024) – L’azienda sanitaria sta valutando la centralizzazione del servizio di maternità nel nuovo ospedale di Pordenone, dopo la chiusura del punto nascite di San Vito al Tagliamento. La decisione, confermata dal direttore generale Giuseppe Tonutti, potrebbe portare alla sospensione delle attività del Policlinico San Giorgio entro il 2025, quando scadrà la convenzione con la struttura.

di Monia Settimi

Attualmente, in Italia circa 100 punti nascita registrano meno di 500 nati all’anno, mentre la Società Italiana di Neonatologia raccomanda un minimo di 1000 nascite per garantire standard di sicurezza adeguati. Il calo della natalità e le difficoltà nel garantire personale stabile complicano il mantenimento della rete attuale di punti nascita. Per garantire standard elevati e sicurezza, si prevede di concentrare i servizi in strutture capaci di gestire un numero sufficiente di nascite.

In Friuli Venezia Giulia, dove si stimano circa 7350 nascite tra residenti e non residenti, la chiusura del punto nascita di San Vito al Tagliamento comporterà che l’ospedale di Pordenone gestisca il 61% delle partorienti, accogliendo circa 300 nascite trasferite. La situazione sarà gestita con la centralizzazione del servizio di parto presso il nuovo ospedale di Pordenone, che garantirà una continuità assistenziale efficace attraverso un follow-up completo nei centri periferici.

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Last modified: Settembre 10, 2024
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