Scritto da 6:40 pm Esteri, Cronaca, Top News

Cecilia Sala è tornata a casa: la giornalista liberata dopo 20 giorni di prigionia in Iran

Finalmente, il volo che ha riportato Cecilia Sala in Italia è giunto a destinazione, ponendo fine a un’attesa che ha tenuto tutta la nazione con il fiato sospeso. Mercoledì 8 gennaio, l’aereo con a bordo la giornalista italiana è atterrato all’aeroporto di Ciampino, dove ad accoglierla c’erano la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sindaco di Roma Antonio Gualtieri e, naturalmente, i suoi genitori, Renato Sala ed Elisabetta Vernoni.

di Monia Settimi

Le prime parole di Cecilia, con il sorriso sulle labbra e visibilmente emozionata, sono state semplici ma cariche di significato: “Ciao, sono tornata”. Ma prima di riunirsi con la sua famiglia, la giornalista dovrà essere ascoltata dai carabinieri del Ros per chiarire i dettagli della sua detenzione e liberazione.

La sua liberazione è stata il risultato di un’intensa operazione diplomatica, con il governo italiano che ha lavorato a stretto contatto con le autorità iraniane. Palazzo Chigi ha confermato che Cecilia è stata rilasciata grazie a un complesso lavoro di intelligence e diplomazia. Giorgia Meloni ha informato personalmente i genitori della liberazione, dando loro la notizia in una telefonata emozionante.

Anche l’Iran ha confermato la liberazione attraverso il dipartimento media della Cultura e il ministero della Guida islamica. Il ministro Tajani ha espresso soddisfazione per il successo dell’operazione, elogiando il lavoro della Meloni e della squadra diplomatica. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato il grande impegno da parte dell’Italia per il ritorno della giornalista.

Il sollievo è stato espresso da tutta la politica italiana, con messaggi di congratulazioni che sono arrivati anche da esponenti dell’opposizione. Elly Schlein, segretaria del Pd, ha dichiarato: “Saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento a chi ha lavorato senza sosta in questi giorni di angoscia”.

Non sono mancate le parole toccanti del padre di Cecilia, Renato Sala, che ha confessato di aver pianto solo tre volte nella sua vita. “Sono orgoglioso di lei. Il governo ha fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente, le dirò che sono fiero della sua forza”. Durante la prigionia, Renato ha sentito la figlia solo tre volte, ma è sempre stato certo della sua resilienza.

Anche il compagno di Cecilia, Daniele Raineri, ha parlato della sua emozione: “Era emozionata e contentissima. Mi ha detto: ci vediamo tra poco”.

Nel frattempo, la vicenda di Cecilia si intreccia con quella di un ingegnere iraniano, Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato in Italia con l’accusa di aver violato l’embargo statunitense. La sua situazione legale è ancora in bilico, con la corte d’appello di Milano che deciderà a breve sul suo futuro.

Il ritorno di Cecilia Sala è stato un grande sollievo per tutta l’Italia, ma la vicenda legata all’ingegnere iraniano potrebbe portare a nuovi sviluppi nei prossimi giorni. Per ora, però, il pensiero di tutti è rivolto a Cecilia, finalmente libera e pronta a riabbracciare i suoi cari.

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Last modified: Gennaio 8, 2025
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