PORDENONE (lunedì, 10 marzo 2025) – L’attesa è alle stelle: manca pochissimo alla proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2027 e Pordenone è tra le dieci finaliste. Ma per il candidato sindaco del centrodestra, Alessandro Basso, l’entusiasmo non dipende solo dal verdetto finale: “Abbiamo investito cuore, risorse e competenza in un dossier straordinario, riconosciuto anche a Roma. Ora aspettiamo con trepidazione.”
di Monia Settimi
Indipendentemente dall’esito, però, Basso è chiaro: i progetti prenderanno forma comunque. “Sono idee solide, pensate per migliorare la città a prescindere dalla vittoria. Il lavoro svolto merita di essere concretizzato.”
Al centro della sua visione c’è una cultura inclusiva, vicina alle tradizioni e capace di coinvolgere tutti. “Vogliamo potenziare i grandi poli culturali e valorizzare eventi come il Natale, che negli ultimi anni ha reso Pordenone un punto di riferimento durante le festività. Ma non solo: daremo nuova vita a luoghi simbolo come la Casa del Mutilato, Villa Cattaneo e Piazza della Motta.”
Tra le proposte spicca anche un tributo a Giovanni Antonio de Sacchis, detto Il Pordenone, e la collaborazione con l’Archivio di Stato per esporre gli Statuti Medievali della città.
Qualunque sia il verdetto, il messaggio è chiaro: la cultura a Pordenone non si ferma, anzi, è pronta a brillare più che mai.
Last modified: Marzo 10, 2025
