PORDENONE (martedì, 11 marzo 2025) – Scoppia la polemica sulle mense scolastiche cittadine. I consiglieri comunali del Partito Democratico, Francesco Saitta e Irene Pirotta, denunciano con forza l’esclusione dei bambini dalle mense per via delle difficoltà economiche delle loro famiglie.
di Monia Settimi
Tutto è nato da recenti segnalazioni che hanno visto alcuni alunni costretti a tornare a casa per il pranzo a causa di morosità accumulate nel tempo. Si tratta di famiglie che, pur in difficoltà, non rientrano nei criteri per ricevere aiuti dai servizi sociali.
«Abbiamo avanzato la proposta di una tariffazione basata sull’ISEE, come già avviene in altri comuni, ma l’amministrazione è rimasta sorda. Non si può risolvere tutto con un semplice “chi deve pagare, paghi”. Serve un’analisi attenta delle situazioni e un confronto reale tra le parti. La mensa scolastica non è solo un servizio, ma un momento di inclusione e crescita per i bambini. Non possiamo accettare che il diritto a un pasto venga negato per difficoltà economiche», attaccano i consiglieri.
Pirotta e Saitta sottolineano inoltre che l’amministrazione comunale, pur vantandosi di aver mantenuto invariate le tariffe, non ha tenuto conto dell’impatto dell’inflazione e del crescente impoverimento delle famiglie.
«Non è un caso che negli ultimi anni il numero di utenti delle mense sia diminuito, non per la denatalità, ma per difficoltà economiche. Per alcuni bambini, il pranzo a scuola è l’unico pasto completo della giornata. La povertà esiste e sta crescendo: ignorarla non farà che peggiorare la situazione».
La questione è destinata a far discutere e a riaccendere il dibattito sulla necessità di soluzioni più inclusive per garantire a tutti i bambini il diritto a un pasto dignitoso.
Last modified: Marzo 11, 2025