PORDENONE (giovedì 31 ottobre 2024) – Durante un incontro a Pordenone con CGIL, CISL e UIL, l’europarlamentare Stefano Bonaccini (PD) ha lanciato un appello per un’azione fiscale unitaria a livello europeo, vista la crisi che colpisce Electrolux e altre industrie.
di Monia Settimi
L’apertura di un nuovo centro di ricerca Electrolux in Polonia sottolinea, secondo Bonaccini, come l’assenza di politiche fiscali comuni danneggi i Paesi che rispettano le norme, incentivando lo spostamento di produzione verso Stati con un costo del lavoro più basso.
«Se fondi europei vengono utilizzati da alcuni Paesi per abbassare il costo del lavoro, inevitabilmente le aziende sposteranno produzione e ricerca altrove – ha dichiarato l’europarlamentare – Occorre armonizzare le regole fiscali in modo che siano uguali per tutti».
Bonaccini ha inoltre criticato il taglio di 4,5 miliardi di euro alla filiera dell’automotive nella legge di bilancio italiana, sottolineando il rischio per la competitività delle imprese italiane nel mercato europeo. «Dobbiamo mantenere un equilibrio tra transizione ambientale e tutela del lavoro», ha affermato, definendo il taglio una minaccia per l’intero settore.
Sulla sanità pubblica, ha concluso lanciando un allarme per la carenza di risorse e personale, chiedendo un aumento di cinque miliardi annui per garantire servizi essenziali.
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