Pordenone (sabato, 19 aprile 2025) – Un giovane di 19 anni è finito agli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico, dopo essere stato accusato di una serie di aggressioni e rapine ai danni di suoi coetanei. La Polizia di Stato di Pordenone ha eseguito un’ordinanza cautelare disposta dalla Procura, a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Volante.
di Monia Settimi
Il ragazzo è coinvolto in una tentata rapina compiuta insieme ad altri tre minorenni alla stazione delle corriere di Pordenone, dove avrebbe minacciato una vittima con un coltello. La serie di violenze non si è fermata qui: poche ore dopo, ha rapinato un altro giovane nei pressi di un ristorante del centro, sottraendogli beni di valore. Due giorni più tardi, un’altra aggressione violenta ai danni di un altro ventenne, che si è conclusa con una tentata rapina.
Le violenze sono avvenute nel mese di marzo e hanno scatenato un’immediata risposta da parte delle forze dell’ordine. Gli agenti della Squadra Volante, attraverso un’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza e grazie alle testimonianze dei testimoni, hanno ricostruito con precisione gli episodi di violenza. Le vittime, spinte e aggredite fisicamente, sono state minacciate con un coltello durante le rapine, al fine di sottrarre oggetti come telefonini, auricolari e sigarette. Le lesioni riportate sono guaribili in circa dieci giorni, ma il trauma psicologico potrebbe perdurare più a lungo.
A seguito della raccolta di prove, la polizia ha presentato un quadro accusatorio completo alla Procura della Repubblica, che ha disposto la misura cautelare per il giovane. In risposta a questi episodi di violenza, le forze dell’ordine hanno rafforzato la sicurezza nelle zone più a rischio, programmando servizi di sorveglianza speciali durante il fine settimana, per tutelare la comunità e prevenire il ripetersi di situazioni simili.
Last modified: Aprile 19, 2025
