PORDENONE (martedì 17 settembre 2024) – È giunta al termine l’era di TelePordenone, il canale 16 del digitale terrestre che, per decenni, ha raccontato la città e la provincia di Pordenone. Dopo anni di difficoltà, il canale è stato definitivamente spento, chiudendo un’epoca iniziata nel 1980.
di Monia Settimi
TelePordenone, di proprietà dell’86enne Mario Ruoso, è stato un pilastro della comunicazione provinciale, con un segnale che andava ben oltre i confini cittadini. Fondato per offrire un’informazione locale di qualità, il canale ha attraversato una lenta e inesorabile decadenza, culminata con la cancellazione della sua frequenza. Negli ultimi anni, il canale ha affrontato gravi difficoltà, con un primo segnale di crisi già a marzo, seguito da una breve ripresa a maggio, e infine la cessazione definitiva delle trasmissioni a fine luglio. Nell’ultimo periodo, ha trasmesso solo pubblicità fino al definitivo spegnimento da parte di RaiWay.
Un volto iconico di TelePordenone è stato Gigi Di Meo, che ha diretto il canale fino alla fine del 2017, portandolo a un alto livello di professionalità e rilevanza. Oggi direttore di Il13, Di Meo esprime il suo rammarico per la chiusura: «Mi dispiace molto che sia finita così. Ho dedicato gran parte della mia carriera a TelePordenone e l’ho portata a un livello notevole. Non posso fare a meno di rattristarmi per la chiusura di questa voce che ha rappresentato tanto per la nostra comunità».
Il ritiro di Di Meo nel 2017, per prendere le redini di Il13, un canale finanziato da Confindustria Alto Adriatico, fu commentato da Ruoso con la frase provocatoria, «morto un papa se ne fa un altro», un commento che Di Meo non ha dimenticato. Da quel momento, TelePordenone ha visto una successione di conduttori e una progressiva contrazione, fino alla triste conclusione di questa storica emittente.
La chiusura di TelePordenone segna la fine di una stagione di televisione locale che ha avuto un impatto significativo sulla vita culturale e informativa della città. Laddove una volta vi era un faro di comunicazione e informazione, ora resta il ricordo di un’epoca che ha saputo raccontare e celebrare la storia di Pordenone.
Last modified: Settembre 17, 2024