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A Claut va in scena il gusto: torna la Festa del Pestith, il pesto di rapa che racconta il Friuli

Claut (martedì, 8 aprile 2025) – Nel cuore della Valcellina, tra boschi fitti e montagne maestose, Claut si prepara a diventare la capitale del gusto autentico: il 12 e 13 aprile 2025 arriva la seconda edizione della Festa del Pestith e dei fermentati, un viaggio tra sapori antichi e tecniche di cucina che affondano le radici nella tradizione.

di Monia Settimi

Dopo l’esordio applaudito a Cimolais, l’evento si sposta a Claut con un programma ancora più ricco, che unisce artigianato del gusto, esperienze sensoriali e cultura alimentare. Protagonista indiscusso sarà il Pestith, il pesto di rapa friulano entrato tra i Presìdi Slow Food, simbolo di una cucina povera ma potentemente identitaria, capace di raccontare un intero territorio con pochi, essenziali ingredienti.

Al centro della manifestazione, il Mercato dei Produttori: un luogo d’incontro con agricoltori, casari, artigiani e piccoli trasformatori della Valcellina e della Val Vajont. Qui non si va solo per comprare, ma per ascoltare storie, annusare profumi, scoprire antichi saperi custoditi nei gesti e nelle parole di chi lavora la terra ogni giorno.

Accanto al mercato, l’area food accoglierà il pubblico con piatti d’autore ispirati alla cucina friulana, rivisitati da chef locali e ospiti internazionali. Il filo conduttore? La fermentazione, chiave di lettura antica e sorprendentemente attuale della cucina contadina.

Durante i due giorni non mancheranno momenti esperienziali: showcooking, degustazioni guidate, laboratori pratici per adulti e bambini, in cui si imparerà a fermentare il pane, le verdure, il latte e persino le bevande. A guidare questi momenti saranno volti noti della scena gastronomica italiana ed europea, come Carlo Nesler, guru della fermentazione, Inés Lauber, food designer e cuoca Slow Food dalla Germania, e Stella Palermo, mixologist creativa.

Tra gli ospiti anche Angelo Floramo, scrittore e narratore di storie friulane, e Laura Antoniacomi, autrice della newsletter “La Dispensa di Toni”, che porteranno parole e sapori in un dialogo tra cultura e cucina.

“La Festa del Pestith è più di un evento gastronomico: è un modo per tornare a ciò che siamo, riscoprendo sapori dimenticati e metodi naturali di conservazione – racconta il Fiduciario della Condotta Slow Food del Pordenonese –. È un invito a gustare lentamente, a conoscere da vicino chi produce e trasforma, a condividere un’eredità che sa ancora parlare al presente.”

Una festa che è insieme radici e futuro, gusto e consapevolezza, comunità e biodiversità. A Claut, tra le Dolomiti, il sapore della rapa fermentata diventa poesia.

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Last modified: Aprile 8, 2025
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