Pordenone (lunedì, 28 aprile 2025) – Quando cala la notte su Pordenone, trovare un taxi diventa una vera impresa. E per chi viene dimesso dal pronto soccorso nelle ore più buie, il ritorno a casa può trasformarsi in una vera odissea.
di Monia Settimi
A raccontarlo sono i cittadini stessi, che sui social denunciano un problema ormai cronico: in città il servizio taxi non copre le 24 ore, come confermato anche dal sito ufficiale del Comune. Le auto bianche sono disponibili solo dalle 5 del mattino all’1:45 di notte, weekend esclusi. E chi esce dopo quell’orario? Si arrangia, o resta bloccato.
Le storie raccolte assomigliano tutte: si entra in pronto soccorso senza sapere quando si uscirà, e spesso ci si ritrova soli, nel cuore della notte, senza un mezzo per tornare a casa.
C’è chi, come una giovane paziente, racconta l’amara esperienza: “Dimessa in piena notte, ho cercato invano un taxi. Sono riuscita a trascinarmi fino alla pasticceria Montereale, dove ho atteso all’aperto fino all’alba. Nessuno rispondeva alle chiamate. Alla fine, camminando fino alla stazione, ho trovato un taxi per miracolo. È stato terribile.”
E nemmeno nei fine settimana, quando il servizio dovrebbe essere teoricamente attivo 24 ore su 24, la situazione migliora. Marco Peruch testimonia: “Per due weekend di fila, nessun taxi ha risposto. Mio padre, dimesso alle 4 del mattino, ha potuto tornare a casa solo perché mio fratello era sveglio.”
A Pordenone, insomma, il problema dei trasporti notturni è tutt’altro che risolto. E chi non ha una rete familiare o amicale su cui contare rischia di trovarsi in serie difficoltà, proprio nei momenti più fragili.
Tra promesse mai mantenute e disservizi cronici, la città sembra ancora lontana dal garantire un servizio di mobilità davvero accessibile a tutti, a qualsiasi ora.
Last modified: Aprile 28, 2025