Scritto da 7:11 pm Azzano Decimo, Attualità, Top News

Baby alcolizzati al parco: quindicenni ubriachi, due finiscono in ospedale

Azzano Decimo (venerdì, 18 aprile 2025) – Sembrava una rissa tra ragazzi, si è rivelato un pomeriggio da incubo. Quando i carabinieri sono arrivati al Parco della Dote, ad Azzano Decimo, dopo la segnalazione di un cittadino preoccupato, non hanno trovato giovani intenti a litigare. Al contrario, davanti a loro si è aperto un quadro decisamente più allarmante: quindici ragazzini, quasi tutti tra i 12 e i 14 anni, alcuni in condizioni critiche per l’eccessiva assunzione di alcolici.

di Monia Settimi

Tra i più gravi, un dodicenne del 2010, caduto a terra per lo stato confusionale causato dall’alcol. Aveva battuto la testa, riportando un trauma cranico e una vistosa ferita al ginocchio. Poco lontano, una coetanea giaceva sull’erba, priva di sensi. Entrambi sono stati soccorso dal 118 e trasportati d’urgenza al Pronto Soccorso di Pordenone, dove sono stati stabilizzati e successivamente riaffidati ai genitori.

L’intervento tempestivo dei carabinieri ha probabilmente evitato il peggio, ma l’episodio accende un faro su un fenomeno che, purtroppo, si sta ripetendo sempre più spesso. Solo poche settimane fa, il 5 aprile, a Maniago, due giovanissime studentesse – rispettivamente del 2011 e 2012 – erano state trovate in gravi condizioni dopo aver bevuto smodatamente alcolici in strada. Anche in quel caso erano intervenuti i militari e il personale sanitario.

Un altro caso analogo risale al 7 marzo, quando a Spilimbergo due ragazzi, uno del 2009 e uno del 2010, si sono sentiti male dopo aver ingerito una combinazione pericolosa di superalcolici e bevande energizzanti. Anche loro sono finiti in ospedale.

Quello che una volta era considerato un comportamento estremo e marginale, ora sembra diventare quasi una nuova “normalità” tra giovanissimi. Una normalità pericolosa, che lascia segni fisici e psicologici, e che chiama in causa famiglie, scuole e istituzioni. Perché dietro una bottiglia nascosta in uno zaino c’è spesso molto più di un semplice “brindisi” adolescenziale. C’è disagio, sfida, emulazione. E una crescente, preoccupante, assenza di limiti.

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Last modified: Aprile 18, 2025
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