Vajont (venerdì, 18 aprile 2025) – Un appartamento trasformato in centrale dello spaccio. È quanto hanno scoperto i carabinieri di Maniago, supportati dai colleghi di Spilimbergo e Sacile, durante una maxi operazione scattata lo scorso 17 aprile e culminata con l’arresto di un 26enne residente a Vajont.
di Monia Settimi
Nel mirino dei militari, coordinati dalla Procura di Pordenone (sostituto procuratore Marco Faion), un giovane incensurato ma finito sotto osservazione per movimenti sospetti. Durante la perquisizione domiciliare, resa possibile anche grazie all’intervento di un’unità cinofila specializzata del Nucleo di Torreglia (PD), è emerso un quadro inquietante: 100 grammi di hashish, una decina di grammi di marijuana, cocaina pronta all’uso e circa 5.000 euro in contanti, nascosti in casa, insieme a tutto il necessario per dosare e confezionare le dosi.
I militari si sono mossi in un’operazione più ampia, con controlli estesi anche nei territori di Maniago e Fontanafredda, nel tentativo di arginare il microtraffico che coinvolge sempre più giovani.
Il 26enne, inizialmente calmo, ha mostrato segni di tensione all’arrivo dei cani antidroga. Una reazione che non è passata inosservata ai carabinieri, che hanno approfondito la perquisizione fino a scoprire il materiale incriminato. A quel punto, per lui sono scattate le manette.
L’inchiesta, tutt’altro che chiusa, ora punta più in alto: gli investigatori vogliono risalire alla rete di approvvigionamento della droga e individuare eventuali complici o connessioni con altri gruppi attivi nel territorio.
Last modified: Aprile 18, 2025
