MANIAGO (martedì 4 febbraio 2025) – A Maniago nasce un orto speciale, un angolo di verde che diventa simbolo di solidarietà, autonomia e inclusione. Un progetto innovativo che unisce anziani, persone con disabilità e la comunità locale in un’esperienza di crescita condivisa.
di Monia Settimi
Creato all’interno del giardino del Centro di Assistenza Anziani, l’orto è il frutto di una collaborazione tra il Comune di Maniago e la Cooperativa sociale Itaca, nata da una convenzione siglata lo scorso luglio. L’obiettivo è chiaro: favorire il benessere fisico e mentale, stimolare la manualità e creare opportunità di inserimento lavorativo per i partecipanti, che già oggi sono una trentina tra i residenti della Comunità alloggio Casa Carli, del Gruppo appartamento Il Girasole e della Comunità Via Colle.
Non è un semplice spazio verde, ma un vero e proprio percorso sensoriale, dove ogni pianta è scelta e disposta per attivare vista, tatto, olfatto, udito e gusto. Accoglie orti rialzati e percorsi accessibili a tutti, in un ambiente che invita alla scoperta e alla condivisione. Un’esperienza che va oltre la coltivazione, pensata in particolare per persone con disabilità e per chi è coinvolto in percorsi di salute mentale, ma aperta anche alla partecipazione della cittadinanza.
Per l’assessore alle politiche sociali Christian Siega Vignut, il progetto è molto più di un semplice orto: «Vogliamo dare ai partecipanti strumenti per accrescere autonomia e competenze, trasformando questa esperienza in un’occasione di crescita personale e professionale». Anche Franca Quas, responsabile del progetto, ha sottolineato il ruolo degli anziani: «Il loro bagaglio di conoscenze e abilità diventa un dono prezioso per chi vuole imparare».
Il valore dell’orto collettivo non si misura solo in ortaggi, ma soprattutto nelle relazioni che fioriscono giorno dopo giorno. Residenti della casa di riposo, parenti, volontari e associazioni si incontrano in questo spazio condiviso, dando vita a un tessuto sociale più forte e inclusivo.
Attivo dal 1° agosto 2024, il progetto proseguirà fino al 31 luglio 2026, con la possibilità di estensione fino al 2030. Nel frattempo, i primi raccolti invernali – verze, cavoli, finocchi e biete – hanno già messo radici. Ma il raccolto più prezioso è quello delle relazioni e delle opportunità, che questo orto sta seminando nel cuore della comunità.
Last modified: Febbraio 4, 2025