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Il Tar boccia la Regione: il punto nascite di San Vito non doveva essere sospeso

SAN VITO AL TAGLIAMENTO (sabato 18 gennaio 2025) – Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato ragione al Comune di San Vito al Tagliamento, giudicando illegittimo il decreto con cui la Regione aveva disposto la sospensione del punto nascite. Nonostante questa sentenza, la struttura non riaprirà immediatamente, poiché la Giunta regionale ha confermato la chiusura.

di Monia Settimi

Per il sindaco Alberto Bernava, il pronunciamento rappresenta comunque un risultato importante: «La decisione del TAR dimostra che il provvedimento era irregolare, privo di un termine chiaro per la sospensione e in contrasto con i principi del diritto amministrativo. Era evidente che la sospensione servisse solo a mascherare una chiusura definitiva, decisa senza alcun dialogo con il territorio».

Bernava ha inoltre criticato il tempismo della decisione regionale, sottolineando che la chiusura a fine anno era volta a evitare che il punto nascite superasse la soglia dei 500 parti annui, requisito fondamentale per mantenerlo operativo. «Questa sentenza non riapre immediatamente il servizio, ma rappresenta un’opportunità per la Regione di correggere i propri errori. Restituire il punto nascite al nostro territorio è l’unica strada possibile», ha aggiunto il sindaco.

Nicola Conficoni, consigliere regionale del Partito Democratico, ha definito la sentenza una sconfitta per la Giunta regionale: «Fedriga e Riccardi escono pesantemente sconfitti. La loro decisione era una forzatura priva di senso, che tradiva le promesse fatte in campagna elettorale. Il punto nascite era pienamente operativo e rispettava i requisiti, ma hanno scelto di chiudere comunque, ignorando il territorio».

Anche Rosaria Capozzi, consigliera del Movimento 5 Stelle, ha chiesto un intervento immediato: «Non ci sono più alibi. La Regione deve correggere gli errori amministrativi e riaprire subito la struttura. È ciò che chiedono quasi 15.000 cittadini con la loro petizione, ed è ciò che continuiamo a sostenere in Consiglio regionale».

La battaglia per il punto nascite di San Vito, dunque, non si ferma. Mentre il TAR ha messo in discussione le scelte della Regione, il destino del servizio rimane nelle mani della Giunta, sotto la pressione di una comunità che chiede risposte e soluzioni concrete.

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Last modified: Gennaio 18, 2025
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