BUDOIA (giovedì 9 gennaio 2025) – La realizzazione di un impianto di biometano a Budoia ha ricevuto il via libera definitivo dalla conferenza dei servizi, ma la decisione ha scatenato forti tensioni.
di Monia Settimi
Dopo mesi di rinvii per esaminare le osservazioni raccolte, la struttura, progettata dall’azienda Green Bi, sorgerà in un’area agricola al confine con Fontanafredda e Polcenigo.
L’approvazione, arrivata ieri, ha visto il Comune di Budoia, guidato dal sindaco Ivo Angelin, esprimere un netto dissenso politico. Nonostante l’assenza di vincoli paesaggistici o ostacoli tecnici, l’amministrazione comunale ha sollevato dubbi sulla sostenibilità ambientale e sull’approvvigionamento delle biomasse. Tra le richieste figura l’installazione di un sistema di cattura della CO2 per ridurre l’impatto delle emissioni.
Il traffico generato dall’impianto ha suscitato preoccupazioni. I comuni di Fontanafredda e Polcenigo temono un aumento significativo dei mezzi pesanti, ma, secondo i critici, non sono stati condotti studi sufficienti sugli effetti sulla viabilità locale.
La decisione della Regione ha innescato reazioni contrastanti. Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG, ha criticato duramente l’approvazione, dichiarando che “la transizione energetica non può essere un pretesto per ignorare il parere delle comunità locali”.
Dal gruppo Viviamo il Comune Civica FVG è arrivata un’accusa di scarsa trasparenza, sottolineando che i cittadini non sono stati coinvolti in un dibattito pubblico che avrebbe potuto cambiare l’esito della decisione.
Anche Emanuele Loperfido di Fratelli d’Italia ha attaccato il sindaco Angelin, accusandolo di incapacità amministrativa e di non aver collaborato con i comuni limitrofi. Loperfido ha inoltre richiesto che le
Last modified: Gennaio 9, 2025