PORDENONE (mercoledì 20 novembre 2024) – Dopo l’ennesimo episodio di violenza registrato nei pressi della stazione di Pordenone e i continui problemi legati alla presenza di gruppi di giovani in via Mazzini, la questione è approdata al centro del dibattito politico locale. Francesco Saitta, consigliere comunale del Partito Democratico, ha lanciato un nuovo appello affinché si affianchi al rafforzamento delle forze dell’ordine un intervento educativo di lungo respiro.
di Monia Settimi
«È necessario andare oltre la semplice repressione – sottolinea Saitta – e affrontare le radici del problema. Ci troviamo di fronte a un panorama sociale inedito, che coinvolge ragazzi e ragazze con disagi sempre più evidenti. Non basta garantire la sicurezza: occorre agire in profondità per comprendere le ragioni di questi comportamenti e lavorare sulle soluzioni».
Il consigliere mette in evidenza una duplice realtà: da un lato, giovani che ricorrono a comportamenti violenti o vandalici; dall’altro, ragazzi che vivono un crescente senso di insoddisfazione e ansia. «Il disagio giovanile è un’emergenza che va affrontata su più livelli – afferma – e richiede una risposta complessiva che coinvolga non solo il centro città ma l’intera comunità».
Tra le proposte avanzate, l’istituzione di un tavolo educativo per coordinare interventi strutturati e il potenziamento dei servizi di educativa di strada, che possono rappresentare un punto di riferimento per i giovani in difficoltà. Inoltre, il consigliere evidenzia la necessità di sostenere il ruolo delle famiglie attraverso azioni mirate che aiutino i genitori a confrontarsi con una realtà sempre più complessa.
«Solo una comunità capace di educare e includere può arginare questa crisi – conclude Saitta – investire nell’educazione significa prevenire problemi futuri e costruire un ambiente più sicuro e sereno per tutti».
L’invito è dunque quello di affiancare all’intervento delle forze dell’ordine un piano educativo articolato e duraturo, capace di affrontare il disagio giovanile nella sua complessità e di dare risposte concrete a una problematica che non può più essere ignorata.
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