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Pordenone si prepara al nuovo ospedale: il conto alla rovescia è iniziato

PORDENONE (martedì 12 novembre 2024) – È tutto pronto (o quasi) per l’inaugurazione del nuovo ospedale Santa Maria degli Angeli a Pordenone, prevista per il 16 dicembre. Il taglio del nastro sarà affidato al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, che segnerà così l’avvio di un capitolo significativo per la sanità della città.

di Monia Settimi

L’ospedale, dieci anni dopo la sua ideazione, sarà completato in tempi inferiori alla media nazionale, che si attesta intorno ai 12,5 anni. Nonostante sfide inattese, come i rallentamenti dovuti alla pandemia di Covid-19, la crisi economica globale accentuata dalla guerra in Ucraina e l’aumento dei costi di inflazione, il cantiere ha mantenuto un ritmo serrato e procede ora verso il completamento.

Il budget iniziale del progetto era stato stimato in 178 milioni di euro, cifra che è successivamente aumentata a 272 milioni. La maggior parte della spesa è stata sostenuta dalla Regione con 202,5 milioni di euro, affiancata dallo Stato (65,7 milioni) e dall’Unione Europea (3,8 milioni). A questi importi si aggiungono 71,5 milioni di euro per completare la riqualificazione dell’area complessiva, di cui 33 milioni stanziati dalla Regione e 38,5 milioni dal governo nazionale. L’opera prevede anche la demolizione degli edifici obsoleti, mantenendo il padiglione H per gli uffici amministrativi e lasciando spazio a una nuova area verde e a parcheggi.

Il primo reparto che traslocherà nel nuovo ospedale sarà la medicina. Previsto inizialmente entro il 2024, il trasferimento slitterà a dopo l’Epifania, come ha confermato il direttore dell’ASFO, Giuseppe Tonutti. Tra i primi a spostarsi nel nuovo edificio, che è ormai quasi completo e già dotato di letti nelle camere, ci saranno anche pronto soccorso, radiologia d’urgenza, medicina d’urgenza, spogliatoio, magazzini, lavanolo e pulizie.

Come ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, il trasferimento dei reparti avverrà a tappe. La seconda fase, prevista entro febbraio 2025, vedrà lo spostamento delle terapie intensive, del blocco operatorio, delle recovery room, dei reparti chirurgici, del day hospital chirurgico, del polo endoscopico e della senologia. Entro aprile 2025 seguiranno la cardiologia, l’unità di terapia intensiva cardiologica, il day hospital medico, l’emodinamica, la dialisi, la nefrologia e la pneumologia. A giugno, il nuovo ospedale accoglierà Cup, piastra ambulatoriale, portineria, front office, sala conferenze, luogo di culto, materno-infantile, medicina nucleare, oncologia, centrale di sterilizzazione e i laboratori di manutenzione.

Questa nuova struttura rappresenta non solo un passo avanti tecnologico e logistico, ma è anche simbolo dell’impegno collettivo per una sanità moderna ed efficiente.


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Last modified: Novembre 12, 2024
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