AVIANO (sabato 2 novembre 2024) – Il Gruppo Folcloristico dei danzerini di Aviano celebra quest’anno un traguardo straordinario: il centenario dalla sua fondazione. Un secolo di storia, cultura e danza che sarà festeggiato a dovere con una serie di eventi e iniziative in onore di un compleanno così speciale. A segnare simbolicamente questo anniversario, un murale appena completato, che dona un volto artistico e duraturo a una tradizione che appartiene ormai al cuore della comunità.
di Monia Settimi
Il nuovo murale, realizzato dall’artista Giulio Masieri, ritrae due danzerini in abiti tradizionali, completi delle calzature tipiche conosciute come scaperts, oggi rinomate in tutta Italia con il nome di “friulane”. L’opera è stata voluta e promossa dallo stesso gruppo folcloristico, desideroso di regalare alla città un’immagine che racchiude l’essenza del folklore locale. Posizionata tra via Giovanni XXIII e via Gramsci, a breve distanza dal duomo, la creazione artistica rappresenta un punto di riferimento per cittadini e turisti.
L’inaugurazione ufficiale avverrà il prossimo 9 novembre. «È un’opera che non è solo immagine, ma storia impressa sui muri del centro cittadino – hanno dichiarato i rappresentanti del gruppo dei Danzerini – Giulio Masieri, con abilità e passione, ha saputo trasformare questa parete in un racconto visivo che rappresenta non solo il nostro gruppo, ma la memoria viva di Aviano. Un sogno nato anni fa che, grazie al supporto del Comune e del Consiglio Regionale, è finalmente diventato realtà. Un grazie speciale va alla famiglia Fabbro, proprietaria dell’edificio, che ha messo con entusiasmo a disposizione la parete per ospitare l’opera».
L’iniziativa dimostra come il folklore possa evolversi e integrarsi nel contesto urbano, offrendo un legame fra passato e presente. I danzerini di Aviano, in attività dal 1924, portano avanti da generazioni le tradizioni popolari con spirito di comunità e orgoglio per le proprie radici. Con il centenario e il nuovo murale, il gruppo rinnova l’impegno a preservare e promuovere il patrimonio culturale locale, una danza senza fine che continuerà a coinvolgere nuove generazioni.
Last modified: Novembre 2, 2024