PORDENONE (mercoledì 9 ottobre 2024) – A Pordenone, in piazzetta San Marco, è stata trovata una falsa pietra d’inciampo con la frase “Per la Palestina e i suoi figli”. Questo gesto, firmato da un gruppo di estrema destra, replica in modo provocatorio l’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig. La pietra è stata collocata a terra senza alcuna autorizzazione verso la fine del 2023, in un periodo in cui il conflitto israelo-palestinese stava appena iniziando.
di Monia Settimi
La scoperta di questo blocchetto coincide con il primo anniversario degli eventi del 7 ottobre e con la guerra che affligge il Medio Oriente. Dal 1992, diverse città europee, inclusa Pordenone, hanno partecipato a un progetto volto a commemorare le vittime delle deportazioni nazifasciste attraverso l’installazione di pietre d’inciampo, che riportano i nomi delle persone su blocchi di pietra coperti da una piastra in ottone.
Pordenone è diventata parte integrante del Museo Diffuso delle Pietre di Inciampo nel 2020, grazie a un’iniziativa del Liceo “G. Leopardi-E. Majorana”. Finora, sono state installate 24 pietre autorizzate in città, insieme a numerose altre nei comuni limitrofi, per un totale di 54. Le ultime cinque sono state collocate a gennaio del 2024.
Tuttavia, è importante sottolineare che la pietra ritrovata in piazzetta San Marco non ha nulla a che fare con il progetto commemorativo delle pietre d’inciampo, che ha un significato profondo e riconosciuto nella memoria delle vittime del nazifascismo e dell’Olocausto.
Last modified: Ottobre 9, 2024