PORDENONE (domenica 22 settembre 2024) – Quest’anno più di ottomila viaggiatori hanno scelto i treni storici per raggiungere le diverse manifestazioni organizzate in Friuli Venezia Giulia, dimostrando un crescente interesse per questa iniziativa promossa dalla Fondazione FS. In occasione del festival del libro a Pordenone, decine di persone sono arrivate proprio a bordo di questi convogli, vivendo un’esperienza di viaggio unica e affascinante.
di Monia Settimi
«Viaggiare sui treni storici è come fare un salto indietro nel tempo, rivivendo il fascino delle ferrovie di un tempo», ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, accogliendo i passeggeri alla stazione di Pordenone. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra PromoTurismo FVG, la Fondazione Ferrovie dello Stato e il Comune di Pordenone, e ha visto ieri, 21 settembre, l’arrivo di due treni storici organizzati proprio per celebrare la 25esima edizione del festival del libro.
Il primo treno è partito da Treviso, con fermate intermedie a Conegliano e Sacile, mentre il secondo è giunto da Trieste, facendo tappa a Monfalcone, Gorizia e Udine. A bordo del treno Udine-Pordenone, i passeggeri hanno potuto ascoltare il racconto di Romano Vecchiet, bibliotecario ed esperto di ferrovie, che ha intrattenuto i viaggiatori condividendo storie e curiosità su locomotive, binari e stazioni.
L’assessore Amirante ha sottolineato l’importanza di queste iniziative che, grazie a un finanziamento regionale di oltre 500 mila euro, permettono di organizzare ogni anno più di trenta treni storici legati a eventi turistico-culturali: «Sono molte le persone che si avvicinano per la prima volta al mondo dei treni d’epoca, e i risultati parlano chiaro: c’è un forte interesse, alimentato dalla possibilità di unire il viaggio con la scoperta della storia e del territorio attraversato.»
I treni storici rappresentano non solo un’opportunità per rivivere il passato, ma anche un modo originale per esplorare il Friuli Venezia Giulia. «Questa regione – ha concluso l’assessore – conserva ancora oggi molte delle sue antiche linee ferroviarie, eredità di un passato strategico-militare che la rende un territorio unico, tutto da scoprire».
Last modified: Settembre 22, 2024