PORDENONE (lunedì 16 settembre 2024) – Pordenone resta tra le città italiane con il tasso di criminalità più basso, ma subisce una battuta d’arresto nella classifica dell’Indice della Criminalità 2024, pubblicata da Il Sole 24 Ore.
Monia Settimi
La città ha perso due posizioni rispetto allo scorso anno, quando si era piazzata tra le prime tre province con il minor numero di denunce. Ora scivola fuori dal podio, mentre Oristano si riconferma al primo posto.
Osservando il quadro regionale, il Friuli Venezia Giulia presenta un andamento misto. Udine avanza leggermente, salendo all’ottantaduesima posizione rispetto alla novantatreesima dell’anno precedente. Di contro, Trieste si trova tra le province più a rischio della regione, posizionandosi al quindicesimo posto. Per stilare questa classifica, vengono analizzati diversi fattori, come le denunce per reati quali omicidi, associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. Tutti i dati vengono poi elaborati dal Ministero dell’Interno, che ogni anno pubblica un rapporto dettagliato sulle variazioni criminali in ciascuna provincia.
Nonostante la sua posizione relativamente sicura, Pordenone ha visto un incremento dei reati. Nel 2024, le forze dell’ordine hanno registrato 7.285 denunce (pari a 2.341,3 ogni 100mila abitanti), un aumento significativo rispetto alle 6.630 dell’anno precedente (2.141,4 ogni 100mila abitanti). I tentati omicidi sono in leggero aumento: Pordenone è salita dall’ottantatreesima alla sessantottesima posizione in questa categoria. Le denunce per percosse sono balzate a 89, portando la provincia dal centesimo al quarantaquattresimo posto in classifica. Per quanto riguarda gli abusi sessuali, sono state presentate 26 segnalazioni, un dato che ha fatto peggiorare la posizione di Pordenone dal settantanovesimo al sessantottesimo posto a livello nazionale. Un aumento è stato registrato anche nei casi di furti e rapine.
Il fenomeno dell’aumento dei reati non è però circoscritto a Pordenone. A livello nazionale, per la prima volta dal 2013, le denunce sono tornate a crescere. Milano si conferma la provincia più colpita, con oltre 7.000 segnalazioni ogni 100mila abitanti. Roma segue, salendo di una posizione rispetto allo scorso anno e registrando un incremento dell’11% (6.071 denunce ogni 100mila abitanti). Firenze occupa la terza posizione
Last modified: Settembre 16, 2024