PORCIA (mercoledì 4 settembre 2024) – La situazione critica in casa Electrolux sembra non trovare soluzione. La multinazionale svedese ha recentemente convocato i sindacati per un incontro previsto per l’8 ottobre a Venezia. Se inizialmente si pensava che il colloquio potesse riguardare una valutazione degli accordi 2023/2024 e delle prospettive del mercato degli elettrodomestici, l’ordine del giorno è cambiato radicalmente: si parlerà esclusivamente di “contratti di solidarietà”.
di Monia Settimi
I sindacati hanno spiegato che tali contratti comportano una riduzione dell’orario lavorativo in tutte le aree e stabilimenti interessati, sebbene in misura variabile. Le ore non lavorate saranno parzialmente compensate dall’INPS. Solo dopo il previsto incontro sarà possibile determinare quali stabilimenti e figure professionali saranno coinvolti. È tuttavia probabile che gli stabilimenti e le professionalità già toccati in passato, come quelli di Porcia, Solaro e Forlì, siano nuovamente interessati.
Un cambio di programma che ha sollevato non poche preoccupazioni tra i sindacati. In particolare, il timore è che il data center di Pordenone, attualmente in fase di affiancamento con lavoratori indiani, possa essere oggetto di un’acquisizione da parte del colosso asiatico Tata Consultancy.
Last modified: Settembre 4, 2024