PORDENONE (lunedì 2 settembre 2024) – Il Pride Friuli Venezia Giulia, che si è tenuto sabato scorso a Lignano Sabbiadoro, ha celebrato con energia e vivacità la comunità LGBTQ+, evidenziando la forza e la visibilità del movimento nella regione. Tuttavia, nonostante la grande partecipazione e il sostegno delle istituzioni locali, l’evento è stato segnato da un episodio controverso.
di Monia Settimi
Fausto Tomasello, segretario provinciale del Partito Democratico di Pordenone, è stato oggetto di un acceso attacco verbale. Questo episodio ha provocato una forte reazione da parte di Giacomo De Perù, ex presidente di Arcigay Friuli Venezia Giulia, che ha manifestato piena solidarietà a Tomasello e ha condannato fermamente l’accaduto: «Sono profondamente turbato nel sapere che Fausto Tomasello, nostro rappresentante e amico, sia stato oggetto di un’accoglienza così poco rispettosa al Pride Village di Lignano. Tomasello, presente all’evento per incontrare e dialogare con la Presidente del comitato FVG Pride, è stato invece accolto da Karem Rohana, attivista italo-palestinese, con accuse pesanti e senza la possibilità di rispondere».
L’ex presidente di Arcigay ha inoltre evidenziato come, secondo il racconto dell’interessato, l’incidente avesse assunto una piega inaspettata e preoccupante: «La situazione è degenerata al punto che Rohana ha insultato il Presidente della Repubblica, definendolo “fascista”. Questo gesto ha suscitato stupore e indignazione tra i presenti, alcuni dei quali hanno cercato di difendere Tomasello e di riportare il confronto su toni più civili, ma senza successo».
Non è mancato, poi, un appello finale di speranza e di fiducia da parte di quest’ultimo: «Spero vivamente che questo incidente rimanga isolato e che il comitato organizzatore del FVG Pride prenda le distanze da tali atti, affinché lo spirito accogliente del movimento LGBTQIA+ venga rispettato».