PORDENONE (domenica 2 giugno 2024) – Un atto di violenza ha scosso via Interna, venerdì mattina a Pordenone, dove si trova la sede del Sert gestita dall’azienda sanitaria locale. Un 36enne, noto ai responsabili dell’area delle dipendenze, ha scagliato due mattoni contro la finestra e il videocitofono dell’edificio, provocando significativi danni materiali.
Di Daniel Caria
L’uomo, arrivato in ritardo rispetto all’orario di apertura, ha trovato la sede chiusa al pubblico. La frustrazione e la rabbia per l’impossibilità di accedere ai servizi del Sert, dove si svolgono attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione per dipendenze da sostanze legali, illegali e comportamentali, hanno spinto il 36enne a un gesto di estrema violenza.
In preda a un attacco di rabbia, ha afferrato due mattoni e li ha scagliati contro la struttura, colpendo la finestra e il videocitofono del Sert. La polizia, allertata immediatamente, è giunta sul posto trovando l’uomo ancora con i mattoni in mano. I danni causati sono stati notevoli e hanno richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine per evitare ulteriori conseguenze.
L’azione violenta ha portato il 36enne a essere denunciato per furto e danneggiamento aggravato. Gli oggetti utilizzati per il gesto sono stati sequestrati, con il pubblico ministero che ha convalidato il sequestro. L’uomo dovrà ora rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia.
Il Sert di Pordenone è un punto di riferimento per molte persone che lottano contro diverse forme di dipendenza. La struttura opera secondo un calendario stabilito dall’azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), e rispettare gli orari di apertura è fondamentale per garantire l’accesso ai servizi. Questo episodio mette in luce la difficoltà di alcune persone nel gestire situazioni di stress e frustrazione, e sottolinea l’importanza di avere un supporto adeguato per chi si trova in condizioni di vulnerabilità.
Last modified: Giugno 2, 2024
